domenica 28 novembre 2010

CONTRO L’ISOLAMENTO DEL PONENTE




ISOLAMENTO! E’ la parola chiave per descrivere lo stato in cui versa il Ponente Ligure, dal punto di vista ferroviario … e non solo.
Le vie di comunicazioni sono fondamentali per lo sviluppo economico di un territorio (questo lo avevano capito già gli antichi romani) e oggi sono altrettanto fondamentali per lo sviluppo delle relazioni sociali e per il lavoro delle persone (che molto spesso non si svolge nel luogo di residenza).
Oggi nelle società avanzate, di cui fa parte (?) anche l’Italia, abitare a un centinaio di chilometri dal proprio posto di lavoro NON dovrebbe essere un problema: un moderno sistema di trasporto ferroviario consente ai cittadini di spostarsi agevolmente in tempi del tutto ragionevoli…non nel Ponente Ligure! Carenze delle infrastrutture, miopia politica, che ha favorito sempre e comunque il trasporto su gomma, hanno creato i presupposti di una situazione paradossale.
Un treno regionale (pagato dalla Regione Liguria) percorre i 113 Km che separano Imperia Porto Maurizio da Genova Principe in un tempo che varia dalle due ore e tre minuti (123 minuti – 55 Km/ora) alle due ore e quarantotto minuti (168 minuti – 40,3 Km/ora), questo salvo ritardi. Al ritorno da Genova la musica è la stessa, anzi peggio perché i ritardi sono quasi istituzionali.
Con gli Intercity i tempi di percorrenza si riducono a un ora e quarantuno minuti (IC 505 – 67 Km/ora!) ed è per questa ragione che i pendolari sono costretti a servirsene, senza la disponibilità di un posto a sedere (il che accade molto spesso, malgrado il colossale inganno che il loading factor di questi treni sia solo del 45%, cioè metà dei posti liberi).
Un pendolare di Imperia impiega così almeno quattro ore della sua giornata per andare e tornare da Genova e va peggio ai colleghi da Sanremo a Ventimiglia, per non parlare di quelli di Taggia: in quella moderna stazione gli IC manco fermano! Noi del Comitato Utenti Trenitalia siamo sostenitori del trasporto sostenibile con il mezzo ferroviario: per questo vogliamo con forza che le Ferrovie dello Stato s.p.a. - le nostre ferrovie e non solo per tradizione, essendo il Tesoro l’azionista unico della s.p.a. - siano attente alle esigenze del territorio incrementando il “servizio pubblico universale”, invece di ridurlo (tendendo ad azzerarlo), come è accaduto in questi ultimi cinque anni.
Insieme, amministratori pubblici, cittadini, utenti SABATO 4 DICEMBRE alle ore 11 manifesteranno davanti alle stazioni di Ventimiglia, Taggia, Imperia Porto Maurizio per ribadire l’importanza del trasporto ferroviario nel Ponente Ligure, che deve diventare nuovamente motore dello sviluppo del territorio. I manifestanti NON daranno intralcio alcuno allo svolgimento dell’attività ferroviaria, né al trasporto, né ai passeggeri
Hanno aderito Sindaci, Consiglieri Regionali, Provinciali e Comunali, rappresentanti delle Associazioni imprenditoriali e delle Associazioni dei Consumatori, sindacati. Chiederemo con forza, attraverso di loro, maggiori risorse economiche per il trasporto pubblico locale (oggi pesantemente finalizzato dalla finanziaria) e l’attivazione di un serio e continuativo tavolo di confronto Regione – Utenti – Trenitalia, per discutere insieme le scelte sul futuro del servizio ferroviario nel Ponente.

mercoledì 10 novembre 2010

GLI STATI GENERALI DEL TRASPORTO NEL PONENTE LIGURE




SABATO 13 NOVEMBRE A VILLA BOSELLI- ORE 17 - TAGGIA (IM)

Ancora una volta il COMITATO UTENTI TRENITALIA DEL PONENTE è in prima fila per difendere i diritti dei pendolari e dei cittadini del ponente.
VENITE NUMEROSI!!!