mercoledì 20 aprile 2011

CARRI BESTIAME


“A meno di una settimana dalla Pasqua 2011, gli italiani si preparano per partire. Non tutti potranno godersi una lunga vacanze all’estero, ma chi può cercherà di partire anche solo per il weekend. Tra le destinazioni più gettonate troviamo senza dubbio le località di mare che con il bel tempo saranno invase da turisti. Tra le regioni che durante le feste di Pasqua saranno maggiormente piene di turisti troviamo la Liguria. Per arrivare nella riviera di ponente e nella riviera di levante, molti useranno l’auto, anche se saranno diversi coloro che sfrutteranno il treno, visti anche i costi della benzina.
Per l’occasione, Trenitalia e la Regione Liguria, hanno deciso di aggiungere ulteriori treni a quelli già presenti. Si tratta di 20 treni straordinari attivi il 24 e 25 aprile, ma anche il 30 aprile e 1° maggio. Dunque 20 nuovi treni disponibili per i prossimi due fine settimana per agevolare i turisti che vogliono andare in Liguria”.

Di fronte a questo mirabolante comunicato saremmo disposti a credere che i soliti disagi che gli utenti di Trenitalia subiscono nei periodi festivi vengano mitigati. FALSO!!!
Anche oggi, mercoledì 20 aprile, come in un brutto film già visto troppe volte, sul IC 744 in partenza da Genova per Ventimiglia - proveniente da Milano - abbiamo viaggiato stipati come in un classico “carro bestiame” (vedi foto). Questo in dispregio a qualsiasi principio di sicurezza (tanto caro alle Fs quando vogliono boicottare la quasi inesistente concorrenza), di qualità del servizio (concetto ormai applicato solo sui treni ad “alta velocità”) e di elementare rispetto degli utenti.
Di chi la colpa?
Degli scarsi fondi disponibili per il Trasporto pubblico Universale?
Del totale disprezzo che il management di Trenitalia ha per i pendolari?
Dell’incapacità dell’assessorato regionale Ligure di azioni incisive?
Degli astri? Della sfiga umana?
Noi del COMITATO UTENTI TRENITALIA DEL PONENTE preferiamo non dare risposte (almeno per ora), perché siamo sicuri che domani e dopodomani sarà ancora peggio….
Per ora una sola parola: VERGOGNA!

mercoledì 13 aprile 2011

LA COMMEDIA SI REPLICA

A due settimane dallo sciopero generale del Gruppo FS proclamato da CGIL, CISL, UIL, UGL, FAST, ORSA, ecc. i sindacati CUB, evidentemente dissidenti con questa "grande aggregazione", hanno proclamato uno sciopero dalle 21 di giovedì 14 aprile alle 21 di venerdì 15.
Il diritto lo sciopero è assolutamente legittimo, ma proprio per contemperare le prerogative delle rappresentanze sindacali con il diritto alla mobilità dei cittadini interviene la Legge 12 giugno 1990, n. 146 modificata dalla Legge 11 aprile 2000, n. 83, riguardo alle “Norme sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati”.
In virtù di questa legge Trenitalia assicura servizi minimi di trasporto predisposti a seguito di accordi con le Organizzazioni sindacali, ritenuti idonei dalla Commissione di Garanzia. In buona sostanza, l'amministrazione ferroviaria, predispone - concordandoli con i sindacati - i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle ore 06:00 alle ore 09:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00 dei giorni feriali). Questo vale per il trasporto locale, ma sono anche garantiti alcuni treni a lunga percorrenza.
Un quadro di grande serietà e rispetto… ma basta dare un occhiata alla tabella dei treni garantiti in caso di sciopero per la tratta Genova – Ventimiglia e ai pendolari diretti oltre Albenga prende lo sconforto! Infatti, NON esiste alcun treno garantito che parta da Genova nel pomeriggio con destinazione Ventimiglia.
Il regionale 11386 in partenza da Principe alle 18,14 conclude la sua corsa ad Alberga e il regionale 11300 in partenza da Principe alle 18,52 è limitato ad Albenga, mentre solitamente quest’ultimo prosegue sino a Ventimiglia. Che dire poi del Regionale 11384 che parte da Recco e arriva a Ventimiglia alle 20,49…. in caso di sciopero è nella lista dei treni garantiti, ma parte solamente da Savona alle 18,41 con destinazione Ventimiglia: peccato non ci sia modo di raggiungere Savona in tempo per la totale assenza di treni corrispondenti da Genova (il 18,14 arriva infatti a Savona alle 19,05)!!!
Si ripeterà ancora una volta la solita storia: ce ne stiamo a casa, se proprio dobbiamo andare a lavorare lo facciamo in auto (alla faccia del portafoglio e delle emissioni di CO2) o se proprio non abbiamo altri mezzi aspettiamo l’IC delle 21,12 nella speranza che in un giorno di sciopero non porti ritardo.

Noi del COMITATO UTENTI TRENITALIA DEL PONENTE SIAMO PROPRIO STUFI DI ESSERE TRATTATI COME CITTADINI DI SERIE B!!!
Vogliamo ricordare al Presidente della Regione Ing. Burlando e all'assessore ai Trasporti Sig. Vesco che come cittadini siamo anche elettori e certamente NON AVER AVUTO ALCUNA RISPOSTA alla nostra e-mail del 1 aprile non ci conforta sull'interesse che la Regione dovrebbe avere per i cittadini del ponente che ogni giorno si recano a Genova per ragioni di lavoro o di studio. Si tratta di professionisti, impiegati, docenti e studenti universitari, funzionari delle varie amministrazioni, cittadini che viaggiano in treno per i motivi più svariati, persino (qualche rara volta purtroppo) consiglieri regionali....e siamo parecchi!!!
Crediamo che la misura sia colma, per questo chiediamo un immediato intervento della Regione, titolare del "contratto di servizio con Trenitalia", affinché col nuovo orario, che partirà da giugno e in quelli successivi queste situazioni NON dovranno più ripetersi.
In ogni caso attendiamo - finalmente - una risposta seria!

venerdì 1 aprile 2011

Servizi essenziali in caso di sciopero

Le organizzazioni sindacali di categoria FILT-FIT-UILT-UGL-ORSA-FAISA-FAST hanno proclamato per venerdì 1 aprile uno sciopero generale dei ferrovieri, con la partecipazione degli addetti alla circolazione e agli impianti fissi.
Come al solito sui media si parla di una “giornata di passione”, con gravi disagi per i passeggeri, eppure sul sito ufficiale delle FS (www.ferroviedellostato.it) Trenitalia assicura servizi minimi di trasporto predisposti a seguito di accordi con le Organizzazioni sindacali, ritenuti idonei dalla Commissione di Garanzia per l'attuazione della Legge 146/1990.
Riassumiamo brevemente cosa sia la Legge 12 giugno 1990, n. 146 modificata dalla Legge 11 aprile 2000, n. 83, riguardo alle “Norme sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati”.
Al Titolo I di questa legge vengono riportate le NORME PER GARANTIRE IL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI, in particolare all’Art. 1 (comma 2b) sono considerati “considerati servizi pubblici essenziali … per quanto concerne la tutela della libertà di circolazione: i trasporti pubblici urbani ed extraurbani autoferrotranviari, ferroviari, aerei, aeroportuali...” L’Art. 2 recita: “Nell’ambito dei servizi pubblici essenziali indicati nell’articolo 1 il diritto di sciopero è esercitato nel rispetto di misure dirette a consentire l’erogazione delle prestazioni indispensabili per garantire le finalità di cui al comma 2 dell’articolo 1” (vedi sopra).
Questo significa in parole più semplici che le varie amministrazioni e nel nostro caso quella ferroviaria, predispongono - concordandoli con i sindacati - i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle ore 06:00 alle ore 09:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00 dei giorni feriali). Questo vale per il trasporto locale, ma sono anche garantiti alcuni treni a media e lunga percorrenza.
Un quadro di grande serietà e rispetto… ma basta dare un occhiata alla tabella dei treni garantiti in caso di sciopero per la tratta Genova – Ventimiglia e ai pendolari diretti oltre Albenga prende lo sconforto! Infatti, NON esiste alcun treno garantito che parta da Genova nel pomeriggio con destinazione Ventimiglia.
Il regionale 11386 in partenza da Principe alle 18,14 conclude la sua corsa ad Alberga e il regionale 11300 in partenza da Principe alle 18,52 è limitato ad Albenga, mentre solitamente quest’ultimo prosegue sino a Ventimiglia. Che dire poi del Regionale 11384 che parte da Recco e arriva a Ventimiglia alle 20,49…. in caso di sciopero è nella lista dei treni garantiti, ma parte solamente da Savona alle 18,41 con destinazione Ventimiglia: peccato non ci sia modo di raggiungere Savona in tempo per la totale assenza di treni corrispondenti da Genova (il 18,14 arriva infatti a Savona alle 19,05)!!!
Mesi fa avevamo rappresentato questa situazione “paradossale” al responsabile di Trenitalia (Divisione Trasporto Regionale Liguria) Dott. Pagani, che ci aveva assicurato un intervento in merito ad una situazione che anche lui riteneva molto penalizzante per il ponente.
Passano i giorni, le stagioni e passano anche gli uomini: il Dott. Pagani è stato destinato ad altro importante incarico e di immutabile resta solo il fatto che in caso di sciopero i diritti dei cittadini della Provincia di Imperia non vengono tutelati, anche se esiste una legge che li dovrebbe salvaguardare.
La morale è la solita: ce ne stiamo a casa, se proprio dobbiamo andare a lavorare lo facciamo in auto (alla faccia del portafoglio e delle emissioni di CO2) o se proprio non abbiamo altri mezzi aspettiamo l’IC delle 21,12 nella speranza che in un giorno di sciopero non porti ritardo.

Il COMITATO UTENTI TRENITALIA DEL PONENTE è stufo di sentire chiacchiere, proclami, piagnistei, è stufo di vedere statistiche taroccate come quella del “loading factor”: chiediamo ancora una volta un serio tavolo tecnico di confronto tra utenti, Regione, Camere di Commercio, Amministrazioni locali, Associazioni di Consumatori ed FS per affrontare veramente i tanti problemi del trasporto ferroviario in Liguria.