sabato 26 novembre 2011

LA MOZIONE DEI PENDOLARI DEL PONENTE

Questa è la mozione che presenteremo in Regione lunedì 28 novembre.
IL TEMPO E' SCADUTO: VOGLIAMO I REGIONALI VELOCI!!!

Commissione Attività Produttive della Regione Liguria - Audizione del 28 novembre 2011

Il Contratto di Trasporto regionale, siglato tra la Regione Liguria e Trenitalia, ha mostrato,fin da subito, notevoli criticità nell’impostazione delle tracce orarie. Il piano di esercizio dei treni regionali si presenta, infatti, come “MONOSERVIZIO”: non esistono treni solo metropolitani per l’area genovese, solo a medio raggio per il vicino ponente (Savona) e il vicino levante (Chiavari, Rapallo), né, tanto meno, treni a “lungo raggio” - che potremmo definire regionali veloci o regioexpress – per la provincia di Imperia e per La Spezia.
Questo piano di servizio è talmente insufficiente e mal regolato, che necessita della sussidiarietà dei treni IC (Inter City), treni non concepiti per il traffico pendolare e per ora(ma solo fino al 2014) regolati (e non tutti) dal Contratto Nazionale sul Trasporto Universale. Per permettere l’accesso a questa tipologia di treni, INDISPENSABILI per muoversi verso Genova dalla Provincia di Imperia e da La Spezia, la Regione ha dato vita alla Carta Tuttotreno. Questo ulteriore titolo di viaggio consente, ai possessori di abbonamento regionale, di accedere ai treni IC, senza alcuna disponibilità di posti a sedere e considerati, da Trenitalia, come indesiderati ospiti.

CHIEDIAMO CON FORZA UN PIANO DI ESERCIZIO A TRE LIVELLI
Metropolitano Servizio per l' area “Grande Genova” (Arenzano-Recco)
Medio Raggio Servizio per il vicino Ponente e Levante (raggio di 50 km da Genova)
Lungo Raggio Servizio per la Provincia di Imperia e La Spezia attraverso Treni Regionali Veloci con tempi di percorrenza, fermate e materiale rotabile paragonabili a quello degli attuali IC

Riteniamo utile evidenziare il caso del treno regionale 11378 in partenza alle ore 14.53 da
Ge Principe e diretto a Ventimiglia.
Abbiamo proposto una revisione della traccia oraria, finallizzata a diminuire il tempo di
percorrenza, durante un incontro pubblico a Taggia nel novembre 2009, presente l’assessore Vesco. La situazione non si e' modificata finche' non e' stato possibile interagire direttamente con l' allora direttore del trasporto regionale (dott. Pagani) grazie
alla comune frequentazione del treno matuttino: con il suo intervento e nel giro di 24 ore abbiamo avuto la conferma che la traccia oraria proposta era plausibile e sarebbe stata inserita nel successivo cambio di orario. Dall' incontro pubblico di Taggia erano trascorsi oltre un anno e svariate riunioni con il personale dell' Assessorato ai Trasporti!
L' esempio dimostra che si puo' migliorare il servizio ottimizzando e razionalizzando le
risorse disponibili.

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