venerdì 10 febbraio 2012

GUERRA PREVENTIVA

Viviamo tempi difficili, lo sappiamo: l’economia va male, il tessuto sociale si sfalda e – se non bastasse – il maltempo si accanisce sulla penisola. Così ai tanti problemi si aggiungono quelli causati da pioggia e neve: alluvioni devastanti, nevicate che paralizzano intere città, compresa la capitale, treni dispersi in aperta campagna e ritrovati grazie al GPS installato sul telefonino di un viaggiatore.
Ma l’Italia è un paese di persone “serie”. Nessun sindaco penserebbe mai di polemizzare con la Protezione Civile e nessun Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato andrebbe mai in TV a dire che va tutto bene e l’emergenza è stata affrontata nel migliore dei modi…
Anzi l’azienda di trasporto su ferro, in vista di nuove perturbazioni, predispone un programma di circolazione treni in base all’emergenza maltempo. Ottimo! Vengono individuate le linee a maggiore criticità e il traffico viene temporaneamente sospeso, a scanso di brutte sorprese: un po’ come chiudere le scuole. Solo che qualche dirigente si fa prendere la mano e dichiara una “guerra preventiva” su tutti i fronti: numerosi IC, Frecciabianca, ES, ecc. vengono cancellati su basi predittive (domani potrebbe nevicare).
Sì ma dove: in Liguria, in Piemonte, nel Lazio, in Emilia? Non fa differenza, meglio cancellare. Così il 10 febbraio viene anche soppresso l’IC 505 per Roma, in partenza da Ventimiglia alle 6,33. In Liguria non sono previste nevicata, ma la prudenza non è mai troppa… tanto le centinaia di persone che ignare si sono presentate la mattina in stazione per andare al loro posto di lavoro a Genova o in altre città d’Italia (Milano, Torino, Pisa, Roma stessa) sono l’inevitabile “danno collaterale” che bisogna mettere in conto.
Il COMITATO UTENTI TRENITALIA DEL PONENTE ha chiesto alla Regione Liguria di fare l’ennesimo esposto alla Procura della Repubblica per “interruzione di pubblico servizio”.
Le vittime attendono fiduciose!

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