martedì 24 aprile 2012

UFFICIO STAMPA E... PROPAGANDA

A proposito della risposta data dall’ufficio stampa Trenitalia alla denuncia dei disagi subiti lunedì 23 aprile, ci permettiamo di dissentire su alcuni punti. La società definisce il disagio eccezionale, cioè che costituisce eccezione rispetto a una norma e momentaneo, cioè di breve durata. Purtroppo ai pendolari che usufruiscono del servizio ferroviario da e verso il ponente ligure capita di viaggiare in piedi sia il lunedì mattina, quando studenti e turisti tornano verso le grandi città, sia il venerdì pomeriggio, quando sempre gli stessi ritornano verso la riviera. Diventa quindi difficile definire eccezionale un disagio che, soprattutto nei mesi estivi, si ripete due volte la settimana! Anche sulla breve durata ci sarebbe da ridire; forse per chi sta seduto, due ore non sono molte e risultano anche piacevoli. Purtroppo per chi sta in piedi sono meno piacevoli e di conseguenza sembrano passare più lentamente. Comunque è comprensibile che per chi sui treni non c’è, questi disagi non devono sembrare un gran fastidio. Sicuramente è impossibile definire il disagio imprevisto o improvviso, visto che lo sciopero era previsto da tempo e in questi casi l’azienda FS predispone addirittura un piano preventivo di soppressione treni. È poi interessante sapere che il numero di carrozze sia stato ridotto in relazione alla frequentazione degli utenti, che a questo punto si chiedono come mai alcuni giorni alla settimana viaggiano in piedi. Viene il dubbio che con frequentazione si intenda la frequentazione media, parametro non certo utile per definire quanta gente usa il treno, visto che sicuramente ci sono fluttuazioni in base ai giorni della settimana, alle stagioni, alle festività, ecc. È chiaro che considerare la frequentazione media degli utenti di un servizio sarebbe assurdo. È come se un gelataio producesse la stessa quantità di gelato in estate e in inverno, in base alla media annua di gente che mangia il gelato e non tenesse conto che in estate c’è più gente che mangia il gelato. In ultimo, fa piacere sapere che il problema fondamentale del traporto ferroviario è stato finalmente affrontato e risolto con la sostituzione delle vecchie emettitrici. Certo, si viaggerà in piedi su treni non proprio puliti e nuovi, ma il biglietto lo si potrà comprare da una nuovissima macchina automatica. Così il prossimo viaggio in piedi avremo qualche cosa di cui parlare: “hai visto le nuove emettitrici automatiche che belle che sono?”.

Nessun commento:

Posta un commento