lunedì 23 aprile 2012

CARRI BESTIAME

Mentre si fanno annunci trionfalistici su ipotetici collegamenti Marsiglia – Genova, i pendolari della Provincia di Imperia sono costretti a viaggiare in condizioni assurde.
E’ del 18 aprile la notizia di un incontro transfrontaliero tra vari soggetti interessati al trasporto ferroviario, compresi gli Assessori della Regione Liguria Vesco (trasporti) e Paita (infrastrutture). Un bel simposio sicuramente concluso con un degno rinfresco, ma la realtà che i pendolari del ponente ligure vivono ogni giorno è assolutamente mortificante. Ne è un esempio il treno IC 505 da Ventimiglia per Roma (il più frequentato per recarsi la mattina a Savona e Genova) che è stato ulteriormente ridotto nella composizione da dieci, poi nove, oggi otto carrozze. Eppure gli utenti dei treni (e anche i pendolari) sono considerevolmente aumentati in questi tempi di crisi. Il risultato è quello di viaggiare sempre più spesso in piedi, anche per circa due ore (il tempo di percorrenza da Imperia a Genova) - come è accaduto anche lunedì 23 aprile - stipati nei corridoi fino all’inverosimile, tipo "carri bestiame". Il tutto alla faccia, non tanto del confort o della qualità della vita, ma della stessa sicurezza di persone che non hanno neanche una maniglia per reggersi. Ora i pendolari sono persone che si recano al proprio posto di lavoro e tra loro ci sono professionisti, docenti e ricercatori universitari, funzionari, impiegati, persino magistrati; non dimentichiamo poi i numerosissimi studenti.
Siamo tutti veramente stufi di questa situazione e chiediamo un SERIO intervento della Regione e dei nostri rappresentanti sul territorio (assessori e consiglieri regionali di maggioranza e opposizione). Ricordiamo che siamo elettori e abbiamo ottima memoria…

Nessun commento:

Posta un commento