mercoledì 13 aprile 2011

LA COMMEDIA SI REPLICA

A due settimane dallo sciopero generale del Gruppo FS proclamato da CGIL, CISL, UIL, UGL, FAST, ORSA, ecc. i sindacati CUB, evidentemente dissidenti con questa "grande aggregazione", hanno proclamato uno sciopero dalle 21 di giovedì 14 aprile alle 21 di venerdì 15.
Il diritto lo sciopero è assolutamente legittimo, ma proprio per contemperare le prerogative delle rappresentanze sindacali con il diritto alla mobilità dei cittadini interviene la Legge 12 giugno 1990, n. 146 modificata dalla Legge 11 aprile 2000, n. 83, riguardo alle “Norme sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati”.
In virtù di questa legge Trenitalia assicura servizi minimi di trasporto predisposti a seguito di accordi con le Organizzazioni sindacali, ritenuti idonei dalla Commissione di Garanzia. In buona sostanza, l'amministrazione ferroviaria, predispone - concordandoli con i sindacati - i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle ore 06:00 alle ore 09:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00 dei giorni feriali). Questo vale per il trasporto locale, ma sono anche garantiti alcuni treni a lunga percorrenza.
Un quadro di grande serietà e rispetto… ma basta dare un occhiata alla tabella dei treni garantiti in caso di sciopero per la tratta Genova – Ventimiglia e ai pendolari diretti oltre Albenga prende lo sconforto! Infatti, NON esiste alcun treno garantito che parta da Genova nel pomeriggio con destinazione Ventimiglia.
Il regionale 11386 in partenza da Principe alle 18,14 conclude la sua corsa ad Alberga e il regionale 11300 in partenza da Principe alle 18,52 è limitato ad Albenga, mentre solitamente quest’ultimo prosegue sino a Ventimiglia. Che dire poi del Regionale 11384 che parte da Recco e arriva a Ventimiglia alle 20,49…. in caso di sciopero è nella lista dei treni garantiti, ma parte solamente da Savona alle 18,41 con destinazione Ventimiglia: peccato non ci sia modo di raggiungere Savona in tempo per la totale assenza di treni corrispondenti da Genova (il 18,14 arriva infatti a Savona alle 19,05)!!!
Si ripeterà ancora una volta la solita storia: ce ne stiamo a casa, se proprio dobbiamo andare a lavorare lo facciamo in auto (alla faccia del portafoglio e delle emissioni di CO2) o se proprio non abbiamo altri mezzi aspettiamo l’IC delle 21,12 nella speranza che in un giorno di sciopero non porti ritardo.

Noi del COMITATO UTENTI TRENITALIA DEL PONENTE SIAMO PROPRIO STUFI DI ESSERE TRATTATI COME CITTADINI DI SERIE B!!!
Vogliamo ricordare al Presidente della Regione Ing. Burlando e all'assessore ai Trasporti Sig. Vesco che come cittadini siamo anche elettori e certamente NON AVER AVUTO ALCUNA RISPOSTA alla nostra e-mail del 1 aprile non ci conforta sull'interesse che la Regione dovrebbe avere per i cittadini del ponente che ogni giorno si recano a Genova per ragioni di lavoro o di studio. Si tratta di professionisti, impiegati, docenti e studenti universitari, funzionari delle varie amministrazioni, cittadini che viaggiano in treno per i motivi più svariati, persino (qualche rara volta purtroppo) consiglieri regionali....e siamo parecchi!!!
Crediamo che la misura sia colma, per questo chiediamo un immediato intervento della Regione, titolare del "contratto di servizio con Trenitalia", affinché col nuovo orario, che partirà da giugno e in quelli successivi queste situazioni NON dovranno più ripetersi.
In ogni caso attendiamo - finalmente - una risposta seria!

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