venerdì 1 aprile 2011

Servizi essenziali in caso di sciopero

Le organizzazioni sindacali di categoria FILT-FIT-UILT-UGL-ORSA-FAISA-FAST hanno proclamato per venerdì 1 aprile uno sciopero generale dei ferrovieri, con la partecipazione degli addetti alla circolazione e agli impianti fissi.
Come al solito sui media si parla di una “giornata di passione”, con gravi disagi per i passeggeri, eppure sul sito ufficiale delle FS (www.ferroviedellostato.it) Trenitalia assicura servizi minimi di trasporto predisposti a seguito di accordi con le Organizzazioni sindacali, ritenuti idonei dalla Commissione di Garanzia per l'attuazione della Legge 146/1990.
Riassumiamo brevemente cosa sia la Legge 12 giugno 1990, n. 146 modificata dalla Legge 11 aprile 2000, n. 83, riguardo alle “Norme sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati”.
Al Titolo I di questa legge vengono riportate le NORME PER GARANTIRE IL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI, in particolare all’Art. 1 (comma 2b) sono considerati “considerati servizi pubblici essenziali … per quanto concerne la tutela della libertà di circolazione: i trasporti pubblici urbani ed extraurbani autoferrotranviari, ferroviari, aerei, aeroportuali...” L’Art. 2 recita: “Nell’ambito dei servizi pubblici essenziali indicati nell’articolo 1 il diritto di sciopero è esercitato nel rispetto di misure dirette a consentire l’erogazione delle prestazioni indispensabili per garantire le finalità di cui al comma 2 dell’articolo 1” (vedi sopra).
Questo significa in parole più semplici che le varie amministrazioni e nel nostro caso quella ferroviaria, predispongono - concordandoli con i sindacati - i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle ore 06:00 alle ore 09:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00 dei giorni feriali). Questo vale per il trasporto locale, ma sono anche garantiti alcuni treni a media e lunga percorrenza.
Un quadro di grande serietà e rispetto… ma basta dare un occhiata alla tabella dei treni garantiti in caso di sciopero per la tratta Genova – Ventimiglia e ai pendolari diretti oltre Albenga prende lo sconforto! Infatti, NON esiste alcun treno garantito che parta da Genova nel pomeriggio con destinazione Ventimiglia.
Il regionale 11386 in partenza da Principe alle 18,14 conclude la sua corsa ad Alberga e il regionale 11300 in partenza da Principe alle 18,52 è limitato ad Albenga, mentre solitamente quest’ultimo prosegue sino a Ventimiglia. Che dire poi del Regionale 11384 che parte da Recco e arriva a Ventimiglia alle 20,49…. in caso di sciopero è nella lista dei treni garantiti, ma parte solamente da Savona alle 18,41 con destinazione Ventimiglia: peccato non ci sia modo di raggiungere Savona in tempo per la totale assenza di treni corrispondenti da Genova (il 18,14 arriva infatti a Savona alle 19,05)!!!
Mesi fa avevamo rappresentato questa situazione “paradossale” al responsabile di Trenitalia (Divisione Trasporto Regionale Liguria) Dott. Pagani, che ci aveva assicurato un intervento in merito ad una situazione che anche lui riteneva molto penalizzante per il ponente.
Passano i giorni, le stagioni e passano anche gli uomini: il Dott. Pagani è stato destinato ad altro importante incarico e di immutabile resta solo il fatto che in caso di sciopero i diritti dei cittadini della Provincia di Imperia non vengono tutelati, anche se esiste una legge che li dovrebbe salvaguardare.
La morale è la solita: ce ne stiamo a casa, se proprio dobbiamo andare a lavorare lo facciamo in auto (alla faccia del portafoglio e delle emissioni di CO2) o se proprio non abbiamo altri mezzi aspettiamo l’IC delle 21,12 nella speranza che in un giorno di sciopero non porti ritardo.

Il COMITATO UTENTI TRENITALIA DEL PONENTE è stufo di sentire chiacchiere, proclami, piagnistei, è stufo di vedere statistiche taroccate come quella del “loading factor”: chiediamo ancora una volta un serio tavolo tecnico di confronto tra utenti, Regione, Camere di Commercio, Amministrazioni locali, Associazioni di Consumatori ed FS per affrontare veramente i tanti problemi del trasporto ferroviario in Liguria.

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