venerdì 22 luglio 2011

NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE

Torniamo sulla vicenda dei "treni garantiti in caso di sciopero" (vedi post del 13 aprile 2011).
Oggi 22 luglio le Organizzazioni Sindacali tutte hanno proclamato uno sciopero generale del comparto ferroviario e come al solito, insieme ad una infinita serie di soppressioni, vengono attivati i treni garantiti. Sia ben chiaro, non per gli utenti della Provincia di Imperia, che sembrano non averne diritto, ma questa volta abbiamo ricevuto dagli sconcertati colleghi della Genova - Milano questa comunicazione:

Alla cortese attenzione del dott. Enrico Melloni e del dott. Fabio Cairoli - Trenitalia
E p.c. Assessore Enrico Vesco

Il RV 2195 (Milano C.le 18.15 - Genova Brignole 20.27) che è un treno garantito in caso di sciopero (come contenuto nella pagina web http://www.trenitalia.com/cms-file/allegati/trenitalia/in_regione/tgnLiguria.pdf
Oggi (22 luglio 2011) è stato cancellato.
Come può essere accaduta una cosa simile?
Come potete immaginare la cancellazione del 2195 ha provocato enormi disagi considerando che in tutto il pomeriggio l'unico treno Milano/Genova che è partito è stato l'IC 679.
Vi ringrazio per l'attenzione e attendo un vostro cortese riscontro.

Aldo Carioti
GenovaMilanoNewsletter 2003/2011


I toni sono fin troppo educati e concilianti e noi del COMITATO UTENTI TRENITALIA DEL PONENTE facciamo solo queste considerazioni:
la notizia della soppressione di un treno garantito in caso di scipero, ci meraviglia e dimostra quale disprezzo abbia la spa Ferrovie dello Stato Italiano abbia per i propri utenti. Naturalmente ci saranno spegazioni tecniche che verranno date in linguaggio burocratico ferroviarese (motivi tecnici, motivi di circolazione,ecc.).
Come utenti del ponente tali "scuse" NON CI INTERESSANO, in quanto, come ribadito da noi e recentemente dallo stesso assessore Vesco, per la provincia di Imperia NON è previsto da Genova ALCUN TRENO GARANTITO IN CASO DI SCIOPERO. La recente risposta del dott. Melloni all'assessore dimostra l'assoluto disinteresse a porre realmente mano al problema, attraverso la commissione di garanzia.
Il fatto è che i treni garantiti sono previsti da una legge dello Stato Italiano (lo stesso di cui la spa FS vuole essere di fatto monopolista del trasporto su ferro) proprio per "contemperare le prerogative dei sindacati con il diritto COSTITUZIONALE dei cittadini alla mobilità". Si tratta quindi di una palese violazione delle leggi vigenti e, pertanto, se non verrà posto rimedio a questa assurda situazione, in occasione del prossimo sciopero (per altro ricorrente in un'azienda ad alta conflittualità interna) un legale di fiducia del nostro Comitato Utenti Trenitalia del Ponente - anche lui pendolare - presenterà un esposto-denuncia alla magistratura.
Invitiamo i colleghi della Genova-Milano ed anche l'assessore Vesco a fare altrettanto per questa incresciosa situazione.

Nel salutare cordialmente ci viene in mente il titolo di un noto romanzo di Remark: "niente di nuovo sul fronte occidentale...."

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