sabato 10 settembre 2011

OCCASIONE PERDUTA

Genova, Festa Democratica (ai nostalgici viene ancora da chiamarla “Festa dell’Unità): stand gastronomici, politica, dibattiti. Sì proprio quelli dove si confrontano le idee e magari si studiano nuovi percorsi per una società che voglia dirsi civile. Il programma ne prevede tanti e per tutti i palati, come gli stands gastronomici, del resto). Uno di questi, venerdì 9 settembre avrebbe come tema:
“Trasporto Ferroviario. Servizio per i pendolari e alta velocità al tempo delle liberalizzazioni”
Introduce: Marco Filippi, senatore, Comm.ne Lavori Pubblici
Partecipano: Mauro Moretti Ad FS
Debora Serracchiani, europarlamentare
Raffaella Paita Ass. Infrastrutture Regione Liguria,
Luca Ceccobao ,Ass. Infrastrutture Regione Toscana
Paolo Pissarello, Vicesindac Comune di Genova
Modera: Matteo Mauri, Resp.le nazionale Infrastrutture e trasporti del PD

La prima cosa che notiamo con sconcerto è la totale assenza di qualsiasi interlocutore che faccia riferimento ai pendolari, eppure è anche di loro che si parla, o no?
Così l’impressione è quella di una passerella autoreferenziale con prestigiosi esponenti del Partito Democratico (la europarlamentare Debora Serracchiani, che nel suo collegio ha battuto Berlusconi, il combattivo assessore ai trasporti della Regione Toscana Luca Ceccobao e così via) e l’immancabile presenza dell’AD di Tranitalia Moretti che in questa impegnativa estate presenzia tutte le manifestazioni dal Forum Ambrosetti di Cernobbio al metting di Comunione e Liberazione a Rimini, portando il verbo di un’azienda risanata e proiettata nel futuro.
Delusione, anche rabbia dei Comitati Pendolari liguri e una domanda: perché noi no? La risposta è sussurrata dagli organizzatori della festa e mi è stata confermata telefonicamente giovedì 8 da un autorevole parlamentare ligure del PD: Moretti NON vuole parlare con i pendolari, se ci provano se ne va!
Lo stupore è ancora più grande perché un ospite pone delle condizioni e loro le accettano: evidentemente sono più interessati all'AD di Trenitalia che ai cittadini. Con buona pace del PD, dopo un frenetico giro di email (ne ho contate una trentina sulla mia posta) decidiamo di non fare pressoché nulla. Oggi abbiamo scoperto che la collega Sonia Zarino aveva pronte “10 domande”, francamente non ne sapevamo nulla, ma per noi la domanda da fare (a maggioranza ed opposizione) è una e una sola: INTERESSA A QUALCUNO IL TRASPORTO PUBBLICO?
Forse qualcuno è però riuscito ad avvicinare Moretti: secondo un organo di stampa locale Carlo Palmieri gli ha consegnato (con tanto di foto ricordo) il kit del pendolare. Ora il sig. Palmieri si accredita presso gli organi di stampa con portavoce dei Pendolari liguri, creando confusione - che lui non fa nulla per chiarire - in quanto egli è leader di un Comitato del levante Ligure e solo di quello, ma tant’è …
Tutti sappiamo che la serata-dibattito è finita malissimo, con le famiglie delle vittime della tragedia ferroviaria di Viareggio,che non hanno potuto avere risposte e neanche lo spazio che meritava la loro civile, ma ferma protesta. Ribadiamo subito che la VIOLENZA DEI NO TAV O SEDICENTI TALI E’ DA CONDANNARE SENZA SE E SENZA MA.
Restano le responsabilità degli organizzatori della Festa, che hanno preferito l’Ing. Moretti ai cittadini – utenti, che ogni giorno prendono il treno per recarsi al lavoro o nella loro sede di studio. Se l’AD di FS (ferrovie italiane) non si voleva confrontare con i cittadini - e come sempre ricordiamo ELETTORI - di questo paese, se ne stava a casa! Peccato veramente che un partito che si propone come alternativa e riferimento per la giustizia sociale sia sempre affascinato dai “poteri” forti più che dai cittadini che potrebbe e dovrebbe rappresentare!

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