lunedì 14 dicembre 2009

Luigi, ancora tu …

Caro Luigi,
ieri domenica 13 dicembre ti ho visto in TV. Che emozione, uno di noi, un pendolare che manifestava la sua soddisfazione perché “ora qualcuno pensa anche a lui”. Avevi, come al solito lo sguardo stanco, assente, ma ti possiamo capire: la vita del pendolare è dura, comincia la mattina presto, continua sul treno con la ricerca di un posto a sedere meno sporco degli altri (la parola pulito è stata abolita dal vocabolario ferroviario). Poi, dopo una giornata di duro lavoro c’è il ritorno a casa, magari in piedi e con i soliti ritardi. Eppure tu esprimi soddisfazione per le risorse che la Regione Liguria ha destinato al trasporto ferroviario. E’ bello essere positivi pensando ad un futuro migliore, ma intanto l’assessore Vesco lamenta di essere stato ignorato dai vertici di Trenitalia, perché non gli hanno comunicato preventivamente le variazioni dell’orario.
Cosa succede Luigi? Le cose non sono come sembrano, oppure è chiaro che i pendolari, se voglio tutelare i loro legittimi diritti, devono rimboccarsi le maniche, coinvolgere i propri amministratori locali e – se necessario – fare le barricate! Non ci facciamo illusioni che qualcuno pensi a noi.
Per ora non molliamo la presa e ti marchiamo stretto. Alla prossima, Luigi

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