lunedì 16 agosto 2010

Appunti di viaggio. Venerdì 13 agosto 2010

UNA NOSTRA COLLEGA PENDOLARE CI HA INVIATO LA GUSTOSA E IRONICA DESCRIZIONE DI COSA ABBIANO DOVUTO SUBIRE I VIAGGIATORI DELL' IC 144 IN PARTENZA GE DA PRINCIPE PER VENTIMIGLIA.
INUTILE RICORDARE CHE IL TRENO ERA PIENO DI TURISTI...

Ore 12,42: un folto gruppo di passeggeri attende, al binario 17 , a Genova PP, l’IC 144, proveniente da Milano e in partenza (orario previsto 12,55) per Ventimiglia che arriva, incredibilmente, in perfetto orario.
L’operazione di discesa e quella di risalita sul treno è regolare, nonostante il numero di umani, di bagagli e masserizie sia davvero rilevante, del resto siamo alla vigilia del ferragosto!
Ore 13,10: il treno non è ancora partito per la nuova destinazione, ma si sa, 15 minuti sono irrilevanti nell’economia di una giornata, anche se qualcuno comincia, forse per eccessiva severità, a dare segni di impazienza.
Ore 13,20: l’impazienza cresce, alimentata da un caldo soffocante…tutti i finestrini sono chiusi, l’impianto di aria condizionata non è attivo, il solleone non aiuta! Qualcuno inizia ad avvertire mancanza di aria, prova quindi ad uscire, servendosi, come da manuale, delle porte, ma queste sono rigorosamente chiuse.
Impossibile scendere dal blindato!
Stupore, rabbia, malessere, ma anche la rassegnata consapevolezza dei disservizi che contraddistinguono il nostro Paese si tramutano presto in una piccola ma partecipata “ribellione”.
Qualcuno decide di chiamare la Polizia Ferroviaria, nella speranza di ottenere un filo d’aria e anche qualche informazione sul viaggio…
Sì perché, in questi casi, mai nessuno informa i passeggeri, salvo - e neanche sempre- a disservizio ben riuscito, chiedere “scusa per il ritardo”.
Ore 13,25: la telefonata alla Polizia non viene fatta perché compare un capo treno, visibilmente in difficoltà, che apre le porte e permette ai passeggeri di scendere a respirare.
Spiega che ci sono difficoltà, non c’è il locomotore ma rassicura: ”fra dieci minuti partiremo”.
Dopo 10 minuti veniamo informati che :”bisogna ancora fare la prova freni e poi , sicuramente, partiremo”.
Ore 13,50: Infatti… il treno parte!
Ma che fretta avete?
Un po’ di fretta effettivamente l’abbiamo, noi utenti: quella di veder scendere, da chi di dovere , su Trenitalia il giudizio che merita, con le conseguenze che merita, senza aspettare che intervenga una miracolosa ordalia, cioè il giudizio di Dio.


UN SOLO COMMENTO: A SETTEMBRE PENDOLARI, CITTADINI E AMMINISTRATORI DEL PONENTE CHIEDERANNO CONTO E RAGIONE DI QUESTO SFASCIO... E LO FARANNO CON UNA DETERMINAZIONE MAI VISTA!!!

1 commento:

  1. Confermo tutto quanto scritto.... Purtroppo anche io ero a bordo di questo treno e quello a cui si è assistito è qualcosa di gravissimo e soprattutto irrispettoso dei passeggeri che si trovavano a bordo del treno... Spiace constatare che purtruppo nei giorni immediatamente precedenti, ma penso anche prima, situazioni del genere siano all'ordine del giorno e contribuiscano a rendere l'utilizzo del treno una scelta che da fare a proprio rischio e pericolo, con la seria possibilità di veder allungare i già dilatati tempi di percorrenza tra Genova e la Riviera oltre ogni ragionevole limite...
    Che sfascio.....

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